L' EcoX, l'incendio del 5/05/2017, dello stabilimento di Pomezia , ha continuato a bruciare anche dopo il primo spegnimento. Da qui è nata l'espressione "amianto bruciato", frase più ricorrente diffusa dai media, nelle ore successive al caso.
I cittadini sono preoccupati, oltre che per il rischio amianto, anche per le altre sostanze sprigionate dall'incendio.
Agenti patogeni e tossico nocivi, come: diossine,IPA, benzene, PM10, ed altri agenti patogeni, cancerogeni.
Lo studio legale dell'Avv. Ezio Bonanni, offre assistenza legale gratuita per gli esposti in via ambientale ad amianto bruciato e altre sostanze nocive e cancerogene.
Il supporto legale, viene offerto sia nel caso EcoX che, per motivi professionali o ambientali.
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Sabato 20 maggio 2017, si è tenuta presso l’Hotel Enea di Pomezia, un’assemblea ONA con circa 500 cittadini. L'associazione e lo studio legale dell’Avv. Ezio Bonanni, hanno continuato a rendere la loro disponibilità per risolvere ogni problematica legata al caso EcoX.
Il successivo sabato 27 maggio 2017, sempre presso l’Hotel Enea a Pomezia, si è tenuta la riunione di costituzione dell’Osservatorio Nazionale Amianto - Sede di Pomezia.
L'Avv. Ezio Bonanni, in qualità di presidente ONA, fa parte del collegio difensivo per la costituzione di parte civile, nel procedimento sull'Eco X.
Il Procedimento penale, è a carico delle istituzioni titolari delle posizioni di garanzia, quali responsabili civili, per i danni subiti dai cittadini. Questo procedimento non riguarda solo i danni relativi al caso Eco X, ma anche quelli inerenti l'esposizione lavorativa ad amianto. L'azione legale, nel merito della questione amianto, è volta ad ottenere i benefici contributivi per prepensionamento INPS.
Sono infatti molti i lavoratori che nella città di Pomezia e zone limitrofe che,hanno diritto all’accredito dei benefici contributivi per prepensionamento. I lavoratori già in pensione, hanno invece diritto all’aumento dei ratei INPS e al risarcimento danni.
Per approfondire:
Già nell’immediatezza del rogo, l'ONA rendeva pubblica sul Giornale online ONA i rischi collegati alla presenza di amianto bruciato nel caso EcoX di Pomezia. L'Avv. Bonanni ha dichiarato:
“Tra i nostri obiettivi principali c'è la prevenzione primaria. Per questo siamo stati i primi a costituire un’unità di crisi per fronteggiare l'emergenza nel caso EcoX. Abbiamo stilato un decalogo da seguire, consultabile sul Notiziario ONA, per i cittadini di Pomezia e dintorni. Cosi come dettato dalla letteratura scientifica, non è possibile determinare l’eventuale presenza di un livello di esposizione umana al di sotto del quale non sussiste il rischio di contrarre il cancro.
Basta una dose piccola di fibre di asbesto per costituire la scintilla che poi porta al tumore. Chiediamo che si intensifichino le verifiche sulla presenza di asbesto anche nel territorio circostante per la loro immediata bonifica. Il caso EcoX deve essere un monito per l’applicazione del principio di precauzione, e cioè evitare che si possano verificare altri rischi per la salute e per l’ambiente".
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in relazione al caso Ecox, ha affermato nel corso della question time alla Camera (10.05.2017), che:
“non c’è presenza di fibre di asbesto nell’aria”,
Una cosa è certa: le strutture coinvolte nel rogo contenevano asbesto, che quindi si è sicuramente aereodisperso nell’ambiente circostante.
L'Avv. Ezio Bonanni si è recato sul luogo del caso Ecox, e ha ribadito la necessità di utilizzare tutti gli strumenti precauzionali e di non esporsi per quanto possibile.
La bonifica rimane l'unico strumento per evitare il rischio di ulteriore contaminazione e pericoloso per la salute.
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