Legislazione della Corte Europea dei diritti dell'Uomo PT3

Cenni introduttivi*

Alla base del sistema europeo di protezione dei diritti umani si pone la Convenzione di Roma del 1950, meglio nota, come Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali (CEDU).

Firmata a Roma il 4 novembre del 1950 la Convenzione è entrata in vigore il 3 settembre 1953. Essa rappresenta, dato il suo carattere giuridico vincolante, il sistema più efficace di protezione dei diritti civili e politici.

Il testo della Convenzione si articola in tre Titoli:

• Diritti e Libertà fondamentali:(diritto alla vita, divieto della tortura, divieto della schiavitù e del lavoro forzato, diritto alla libertà ed alla sicurezza, diritto ad un processo equo, principio di legalità, diritto al rispetto della vita privata e familiare, libertà di pensiero, di coscienza e di religione, libertà d’espressione, libertà di riunione e d’associazione, diritto al matrimonio, diritto ad un ricorso effettivo, divieto di discriminazione);

• Funzionamento della Corte e meccanismo dei ricorsi: è previsto un meccanismo internazionale di controllo. Il rispetto degli impegni assunti dalle Parti contraenti è assicurato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo o Corte di Strasburgo;

• Disposizioni di varia natura.

Ulteriori diritti sono previsti nei Protocolli aggiuntivi alla Convenzione.

Nella parte del Sommario "La Convenzione Europea dei diritti dell'Uomo" si riportano il testo della Convenzione e quello dei Protocolli[1].

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